Borgo val di Taro, considerata la capitale dell’Alta Val Taro, si può ben definire un’isola felice per la gastronomia e l’ambiente.
Il paese vanta una grande storia, che va ricercata nel suo nome originario di Turris, e ancora oggi ne restano segni nell’urbanistica e nell’architettura del territorio, come per esempio la pieve romanica di San Cristoforo a San Pietro.
Durante l’ultimo conflitto mondiale, Borgo val di Taro fu teatro di numerosi epispodi legati alla guerra di Resistenza, e nel 1985 il gonfalone del comune di Borgo val di Taro venne decorato dalla Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Ora il paese è noto soprattutto per la sua ottima qualità di vita e per i suoi funghi, di cui il porcino, che porta il marchio IGP, è il protagonista indiscusso.
Ogni anno, infatti, questo prelibato prodotto del sottobosco attira turisti da ogni dove che a Borgotaro possono gustare tutte le ricette tipiche, dalle tagliatelle, ai funghi fritti e sott’olio.
Il periodo autunnale, quindi, è il più ricco in assoluto dal punto di vista delle manifestazioni e degli eventi in generale, con la capofila, la Sagra del fungo di Borgotaro, che si tiene ogni anno il terzo e quarto week end di settembre.
Anche nei mesi estivi, però, Borgotaro diventa luogo ideale per chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna della cultura, del divertimento e del relax in splendidi ambienti naturali.
Infatti il comune di Borgo val di Taro ha da poco ottenuto la Certificazione Ambientale ISO 14001, ed inoltre è entrata nel circuito delle “Cittàslow”, che accomuna tutti i piccoli centri in cui il buon vivere è una priorità.
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